Anatomia

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Category : CURIOSITÀ

ANATOMIA DELLE MANI

 

Le mani sono un capolavoro di ingegneria. Sono così complessi che dobbiamo ancora creare la loro uguaglia nonostante i nostri progressi tecnologici. Ecco alcune cose che potresti non sapere sulle mani:

 

1 a.        27 ossa: 14 solo nelle dita, tra falangi, prossimali, medie e distali. (Nel piede, invece, ce ne sono 26). Fatti i conti, nelle nostre estremità si concentra più della metà dei componenti dell’intero scheletro: 106 ossa su 206!

b.        18 muscoli

c.        29 articolazioni

d.        123 legamenti

e.        34 muscoli che muovono le dita lunghe e il pollice

i.   17 nel palmo

ii.   18 nell’avambraccio

f.           48 nervi

i.   3 nervi maggiori

ii.   24 rami sensitivi

iii.   21 rami muscolari

g.        30 arterie

 

2 Le dita non hanno muscoli, solo tendini.

La mano e le dita sono controllate da muscoli che hanno la loro inserzione distale e prossimale nella mano e sono chiamati muscoli intrinseci e da muscoli nell’avambraccio che vengono chiamati muscoli estrinseci

 

3 Ci sono più di cento legamenti nella mano: essi garantiscono il supporto e la stabilità alle articolazioni
4 Comandiamo le nostre dita “da remoto”. Naturalmente, in un certo senso, manovriamo tutte le parti del nostro mobili del nostro corpo tramite un telecomando: il centro di controllo è infatti il nostro cervello. Tuttavia, le dita sono speciali, perché non ci sono muscoli all’interno delle dita. I muscoli che fanno muovere le articolazioni delle dita si trovano nel palmo e nell’avambraccio e sono collegati alle ossa delle dita tramite i tendini, che muovono le dita come le corde di una marionetta.

 

5 Su ogni mano ci sono circa 20 mila recettori tattili: 100 per cm2 centimetro quadrato sulla punta delle dita, circa 20-30 per cm2 sul palmo.

 

6 Circa un quarto della corteccia motoria nel cervello umano (la parte del cervello che controlla tutti i movimenti nel corpo) è dedicata ai muscoli delle mani. Questo di solito è illustrato con un disegno di una figura umana drappeggiata sul lato del cervello, parti del corpo proporzionali alla quantità di cervello dedicata al loro movimento, indicato come un omuncolo, come illustrato in questo disegno dalla monografia del Dr. Wilder Penfield “The Cerebral Cortex of Man”:

 

7 I movimenti del pollice sono garantiti da 9 muscoli indipendenti, che sono innervati da tutti e 3 i nervi principali della mano. I movimenti sono talmente complessi e sofisticati che permettono l’esecuzione di sei movimenti su assi differenti a livello dell’articolazione trapezio-metacarpica.

h.         Flessione

i.             Estensione

j.             Abduzione

k.         Adduzione

l.             Opposizione

m.      Retropulsione

8 Quando si stringono le dita in un pugno, i polpastrelli si raggruppano naturalmente uno accanto all’altro: se si piegano tutti insieme, mantengono una direzione indipendente. Tuttavia, la tendenza naturale è che ogni punta del dito miri allo stesso punto alla base del pollice, il che è ben visibile quando si flette singolarmente ogni dito fino al palmo. Per questo motivo, se un problema alla mano (rigidità, gonfiore, ecc.) impedisce al dito di incrociare il lato del polpastrello adiacente a metà del pugno, quel dito tenderà ad incrociarsi e si sovrapporrà al dito adiacente quando si fa un pugno.

 

9 La pelle sul lato del palmo della mano e delle dita è unica per questi motivi:

a.         Non ha peli (il termine medico è glabro).

b.         Le impronte digitali.

c.         Non si abbronza di solito né il colore né la capacità di abbronzarsi.

d.         Duro e resistente, ma sensibile.

e.         È ancorata fino alle ossa mediante una fascia chiamata aponevrosi palmare. Questa disposizione impedisce alla pelle del palmo di scivolare come un guanto di gomma quando usiamo le mani per afferrare un oggetto. In alcune persone, questa fascia può ispessirsi e retrarsi, causando la malattia di Dupuytren (fibromatosi palmare).

 

10 Le dita non sono mai perfettamente dritte. Di solito, l’indice, l’anulare e il mignolo sono leggermente rivolti verso il medio e il dito medio può curvare verso entrambi i lati.

 

11 Le ossa delle dita sono diritte sul lato posteriore, ma curve sul lato del palmo. Quando pieghiamo le dita in un pugno, le ossa delle dita producono una forma simile a un cerchio in un quadrato, rotondo all’interno, quadrato all’esterno.

 

12 Quando facciamo un pugno, i polpastrelli si incurvano in una spirale, non in un cerchio. Questo perché le lunghezze delle ossa delle dita sono correlate in un modo spesso visto in spirali naturali. Queste spirali a loro volta si riferiscono a una serie matematica di numeri scoperti da Fibonacci nel 1202. In questa serie, ogni numero è la somma dei due numeri precedenti: 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, …e così via. Le lunghezze delle ossa delle dita si approssimano al rapporto dei numeri diFibonacci 2, 3, 5 e 8.